Congresso mondiale degli scrittori medici (UMEM) 2016

Arte et salute

Horizonte
Édition
2016/47
DOI:
https://doi.org/10.4414/bms.2016.05101
Bull Med Suisses. 2016;97(47):0

Publié le 23.11.2016

Il congresso 2016 dell’unione mondiale scrittori medici si è svolto a Garlate (Lecco, Italia) dal 14 al 18 settembre, sotto il patrocinio dell’UMEM. Il lago di Como, a Lecco, ha un particolare fascino letterario, poiché in questi luoghi è stato ambientato il libro I promessi sposi di Alessandro Manzoni, massimo romanziere italiano.
La partecipazione al congresso è stata notevole e l’organizzazione dell’AMSI (Ass. Medici Scrittori Italiani) impeccabile. Diverse le rappresentanze nazionali, tra cui Italia, Bulgaria, Ecuador, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Svizzera. Molti testi avevano traduzioni in più lingue. Il tema principale era «Arte e Salute». Essere medici e scrittori non è un’eccezione. Ciò è confermato da vari esempi, tra cui Anton Čechov, Georges Duhamel, Arthur Conan Doyle, Jean-Christophe Rufin e Laurent Seksik. La Dottoressa Sylvie Claire Briand ha discusso sui rapporti tra letteratura ed epidemie ad alta letalità; queste pongono in ­pericolo il ­legame sociale e la coesione delle comunità. Gianfranco Brini ha esposto su Anton Čechov, medico e grande letterato.

L’arte puo alleggerire i dolori

Dipinto Madonna col Bambino di Andrea Mantegna. 
Provenienza: Accademia Carrara, Bergamo, Italia.
Roland Noël, presidente dei medici scrittori francesi, ha parlato di Paul Verlaine, il sensibile, di Renoir, il ­coraggioso, affetto da reumatismo poliarticolare deformante. Per quest’ultimo, solo l’arte poteva alleviare i dolori. Il famoso dipinto Le Bagnanti fu terminato in condizioni fisiche «terribili». Claude Ploceniak ha esposto il tema «Il magnesio e la storia». La carenza di magnesio è nota da molto tempo, ma in passato non era stata semplicemente diagnosticata. Helga Thomas, in una poesia, rileva l’affinità tra l’acqua e l’amore: non possono vivere l’una senza l’altro. La presidente dei medici scrittori italiani, Patrizia Valpiani, ha illustrato il periodo cechoviano, la sua poetica e due poesie ­(L’odore dell’inverno e L’esprit de Paris). Abraham de ­Voogt è intervenuto sul tema «Mondo ­disumanizzato, senza amore». L’esperienza prova che l’aggressività degli ­animali è parallela alla loro concentrazione mentale; così è anche per l’uomo. Ufficiale rappresentante dell’UMEM è stata la sua segretaria generale, Françoise Verrey Bass di Bienne, pure presidente dell’ASEM, l’associazione svizzera degli scrittori medici. Un ricordo, difficile da dimenticare, è stato la visita alla Pinacoteca Carrara di Bergamo, i cui quadri ci hanno fatto sognare. Anche la serata conclusiva si è svolta in un’atmosfera d’amicizia e di generale apprezzamento.
Termino riportando le conclusioni di Suzanne Rafflé, chirurgo dentista: «Grâce aux nourritures des œuvres de l’esprit, nous aurons dans notre panthéon des souvenirs, mais pas de regrets.»
Corrispondenza:
Dr. med. Sergio Marengo
Rue Albert Chavaz 11 B
CH-1965 St-Germain
Savièse VS
sergio.marengo[at]netplus.ch